Kyé

Nelle Valli Monregalesi (Ellero, Maudagna e Corsaglia), la presenza dell’Occitano va riducendosi e stemperandosi a causa del contatto di culture dominanti (piemontese-italiano) determinando così una “ZONA GRIGIA” caratterizzata dalla coesistenza di più forme di espressione.

Villanova M.vì, paese più a valle, ha subito tale fenomeno più di altri tanto da considerare la lingua occitana un “reperto di Archeologia linguistica”: sono veramente pochi coloro che ne fanno uso corrente!!

I termini d’OC vengono “masticati” con quelli piemontesi creando una situazione linguistica IBRIDA.

Più felice è la situazione di Roccaforte M.vì e delle sue frazioni in particolare in cui la lingua viene usata quotidianamente e scandisce ancora le operazioni di vita comune.

Il Kyé corrisponde all’I0 italiano e al MI piemontese ed è presente in Valle Ellero a Prea, Baracco, Rastello e Norea (frazioni di Roccaforte M.vì), in Val Corsaglia a Fontane (frazione di Frabosa Soprana) e Prà (frazione di Roburent) ed in Val Maudagna a Miroglio (frazione di Frabosa Sottana).

Il “parlare del Kyé” è un dialetto di chiara derivazione Occitana, con caratteristiche sue proprie: fortemente influenzato dal ligure nella fonetica e dal piemontese nel lessico.

Etimologia del termine Kyé: pronome soggetto di prima persona singolare, deriva dalla contrazione di QUID+EGO secondo lo schema:

QUID+EGO=Ky+e=Kyé (oppure QUIE’).