LA NEVE RACCONTA – ECO-MUSEO DI BARACCO

“La neve racconta”

ECO-MUSEO di BARACCO

“L’Eco-museo è un patto con il quale una comunità si prende cura di un territorio”

Grazie ai fondi europei ottenuti con la “misura 322 del Psr 2007/2013” della Regione Piemonte, la Borgata di Baracco (884 m s.l.m.), frazione di Roccaforte Mondovì, è stata completamente ristrutturata ed ha assunto un aspetto accattivante tanto da attrarre nuovi abitanti e nuove attività.

Tra le strutture oggetto di intervento figurano anche i locali un tempo adibiti a scuole elementari (attive fino al 1970), dove da alcuni anni ha trovato Sede l’Associazione Culturale Artüsìn (nata nell’anno 2000) e dove trova spazio la parte espositiva del museo.

L’Eco-museo di Baracco nasce per volontà dei suoi abitanti, in collaborazione con il Comune di Roccaforte Mondovì e l’Associazione Culturale Artüsìn.

L’intenzione è quella di offrire, ai sempre più numerosi visitatori ed alle nuove generazioni, l’opportunità di meglio conoscere il territorio circostante ed il suo legame con gli ambienti di vita tradizionali, patrimonio naturalistico e storico-artistico rilevante e degno di tutela, valorizzazione e conservazione.

Primo tassello per la nascita dell’Eco-museo di Baracco è stata la riunione tenutasi il 10 ottobre 2020 (in piena emergenza pandemia) tra gli abitanti / frequentatori di Baracco e l’Associazione Culturale Artüsìn, nella piazzetta antistante la Chiesa di Sant’Antonio. Visto l’interesse riscontrato il progetto ha avuto inizio.

Durante l’inverno è stato distribuito un questionario al fine di raccogliere informazioni, testimonianze e manifestazioni di interesse, compreso suggerimenti sul nome da assegnare al museo.

Il nome “La neve racconta” deriva dal voler dedicare l’Eco-museo all’evento atmosferico che condiziona in modo rilevante la vita e le attività di una comunità montana come Baracco, ma anche alla volontà degli stessi abitanti di tramandare alle nuove generazioni le tradizioni ed i ricordi legati alla quotidianità di un mondo che col tempo ha subito notevoli trasformazioni.

I lavori veri e propri hanno avuto inizio il 21 maggio 2021 ed hanno coinvolto un gran numero di abitanti e frequentatori della Borgata.

I locali sono stati svuotati, puliti ed imbiancati. Si è proceduto con il ricevimento e la catalogazione del materiale espositivo (tutto offerto in prestito al museo dai proprietari) che, successivamente, ha subito trattamenti di protezione antitarlo e antiruggine.

Tale materiale è stato successivamente disposto sul mobilio in legno appositamente realizzato oppure appeso a supporti fissati alle pareti.

Infine sono stati realizzati pannelli esplicativi.

Il museo è stato inaugurato il 9 luglio 2022.

Il materiale esposto è raggruppato secondo alcune aree tematiche:

  • LA NEVE: prima della nascita delle stazioni sciistiche di Artesina e Prato Nevoso, Baracco era punto di partenza per gite scialpinistiche. Successivamente, sulle pendici dei moti circostanti, si svolgeva la gara scialpinistica “Tre Rifugi”, con arrivo proprio a Baracco.
  • LA GUERRA: in particolar modo la seconda Guerra Mondiale ha segnato la vita della Borgata. La Costa della Tura è stata protagonista, ospitando nuclei di Partigiani ed essendo base di arrivo dei lanci di rifornimento delle Forze Alleate.
  • LAVORI FEMMINILI: la cucina, la sartoria, la filatura, gli arredi di casa erano attività svolte dalle donne di famiglia, compresa la preparazione della valigia per le frequenti migrazioni in terra straniera, in cerca di fortuna o di lavori saltuari.
  • LAVORI MASCHILI: le coltivazioni, l’allevamento, la caseificazione, i lavori di falegnameria e di manutenzione erano le attività prettamente maschili.
  • LA SCUOLA: nei locali che hanno ospitato le Scuole Elementari non potevano mancare ricordi legati all’istruzione.

A completamento del materiale espositivo sono stati ricavati:

  • Un pannello dedicato agli ex-voto conservati nella Chiesa di Sant’ Antonio.
  • Un pannello dedicato a Don Ponzo, vera istituzione della Borgata.
  • Un pannello dedicato alla Sig,ra Maria Pircher, cittadina onoraria di Roccaforte.

L’Eco-museo di Baracco viene tenuto aperto nei fine settimana estivi e nelle festività grazie alla turnazione organizzata da volontari.