ECO-MUSEO

WORK IN PROGRESS : ECO-MUSEO DI BARACCO

ABBIAMO UN PROGETTO

E CI STIAMO LAVORANDO

 

Da qualche anno covava l’idea di creare un Eco-museo (o museo diffuso) a Baracco ed ora ci stiamo attivando, in collaborazione con i residenti e l’Amministrazione comunale.

Baracco è una piccola borgata del Comune di Roccaforte Mondovì, da qualche anno ristrutturata grazie al contributo della “misura 322 – azione B del PSR 2007-2013 della Regione Piemonte”.

L’idea dell’Eco-museo nasce da alcune considerazioni:

  • I luoghi devono essere rivalutati e vissuti dalla comunità che li abita e li conosce;
  • E’ necessario stabilire un contatto diretto di responsabilità tra un territorio e la propria comunità attraverso la “partecipazione attiva”;
  • Le tradizioni, la cultura, gli usi ed il territorio rappresentano l’essenza stessa della comunità, la sua storia e la sua forza.

Il progetto sarà quindi realizzato a partire dalla “Partecipazione attiva” della popolazione, fondamentale per costruire il “Museo diffuso” quale sua espressione culturale ed arrivare così alla cura dei beni comuni in una sorta di amministrazione condivisa tra cittadinanza ed istituzioni.

Il primo atto è stato realizzato con la convocazione di una riunione tra la nostra Associazione ed i cittadini, che si è svolta sabato 10 ottobre 2020 nella piazzetta davanti alla Chiesa di Sant’Antonio.

L’interesse riscontrato ha rafforzato la nostra volontà nel procedere con la sua realizzazione.

Abbiamo richiesto al comune di Roccaforte la possibilità di utilizzare i locali posti al piano terreno delle ex scuole elementari, attualmente vuote.

In questo modo abbiamo la possibilità di restituire l’edificio alla sua originaria funzione culturale, anche in inconsiderazione del fatto che al piano superiore da qualche anno ha sede l’Associazione Culturale Artüsìn.

In questi giorni stiamo elaborando un questionario che verrà distribuito ai residenti in modo da attingere tutte le informazioni necessarie per ricavare innanzi tutto il nome da dare all’Eco museo, quindi di raccogliere le informazioni sui luoghi, le storie, le caratteristiche da porre in evidenza e da costituire l’ossatura di tutto il progetto.

I lavori sono in corso!

CRONOLOGIA

 

10 OTTOBRE 2020

Il primo atto è stato realizzato con la convocazione di una riunione tra la nostra Associazione ed i cittadini, che si è svolta sabato 10 ottobre 2020 nella piazzetta davanti alla Chiesa di Sant’Antonio.

L’interesse riscontrato ha rafforzato la nostra volontà nel procedere con la sua realizzazione.

8 MAGGIO 2021

Prima riunione organizzativa per la realizzazione dell’Eco-museo.

Sopralluogo nei locali da adibire a museo per stabilire la scaletta di lavori necessari.

22 MAGGIO 2021

Svuotamento dei locali da adibire a Eco-museo e messa in opera coperture per successivo lavoro di imbiancatura dei musi.

Contemporaneamente nella sede degli Artüsìn riunione tra borghigiani con ricevimento e catalogazione materiale per museo.

12 GIUGNO 2021

Completamento lavori di imbiancatura locali.

19 GIUGNO 2021

Ricevimento e catalogazione nuovo materiale.

17 LUGLIO 2021

Traduzione dei nomi dei singoli materiali in kyè e in inglese. Presa visione dei moduli del questionario riconsegnati.

03 AGOSTO 2021

Prima bozza di sistemazione del materiale nei locali adibiti a museo per progettazione mobilio necessario.

SETTEMBRE – OTTOBRE 2021

Trattamento antitarlo oggetti in legno e antiruggine oggetti in ferro.

NOVEMBRE 2021 – MARZO 2022

Progettazione e realizzazione grafica logo e nome eco-museo, pannelli espositivi, insegna.

PRIMAVERA 2022

Sistemazione supporti in legno.

Organizzazione esposizione oggetti e documenti.

Ricevimento ulteriore materiale espositivo.

MAGGIO 2022

Preparazione supporti a parete.

Allestimento oggetti appesi a parete.

Preparazione pannelli espositivi.

GIUGNO 2022

Sistemazione definitiva oggetti in esposizione.

Preparazione ultimi pannelli e avvio in stampa degli stessi.

Stampa didascalie oggetti esposti.

Organizzazione inaugurazione.

09 LUGLIO 2021

INAUGURAZIONE “LA NEVE RACCONTA – ECOMUSEO DI BARACCO”